lunedì 30 maggio 2011

ANCHE CUCCHI DICE NO A SGARBI.

A Sgarbi c’è chi dice no.
Anche Cucchi dice no.

Si allunga l’elenco degli artisti che declinano l’invito a esporre al Padiglione italiano di Vittorio Sgarbi alla 54ma Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Dopo il no di Marco Tonelli e Marco Senaldi del comitato di studi e il no degli artisti Jannis Kounellis, Marco Tirelli, Alfredo Pirri, Gregorio Botta, Giuseppe Gallo, Loris Cecchini, Perino e Vele, Daniele Puppi, Felice Levini, Marisa Albanese, Luca Padroni, Luigi Serafini, ora si aggiungono anche Nunzio, Paolo Grassino, Paolo Canevari, Davide La Rocca, Loredana Longo, Andrea Galvani, Francesco Simeti, Luisa Rabbia, Andrea Mastrovito, Paola Margherita, Adalberto Abate, Carla Bedini, Nicola Vinci, Paolo Schmidlin, Luca Vitone, Gianluigi Toccafondo.

Si aggiungono all’elenco che declinano l’invito i nomi di Enzo Cucchi, Luca Caccioni, Marcello Jori, Cesare Berlingeri, Francesco Jodice, Donato Piccolo, Francesco Guerrieri, Vincenzo Castella, Antonio Violetta. In un documento comune, Caccioni, Castella e Jodice dichiarano, tra l'altro: "L'emergenza organizzativa del Padiglione è la superficie di una emergenza intellettuale che ammorba ora l’arte italiana come il Paese per intero. Il nostro contributo a questa Biennale di Venezia si materializza nel rifiuto a parteciparvi".

domenica 29 maggio 2011

SERGIO RAGALZI

Sergio Ragalzi
Allegretti Contemporanea
"Nero"
dal 28 maggio al 18 giugno 2011
Via San Francesco d’Assisi, 14 - Torino
Allegretti Contemporanea

Nell'ambito di OUVERTURE promosso da T.A.G. Associazione Torino Art Galleries, la Galleria Allegretti ospita dal 28 maggio al 18 giugno 2011 la mostra "Nero" di Sergio Ragalzi.
In mostra un'importante selezione di opere che ripercorrono la ricerca alla base del lavoro di Sergio Ragalzi: il tentativo di dare forma al più recondito inconscio dell'uomo, che si risolve per l'artista nella rivelazione di un lucido incubo. Il "Nero" di Ragalzi rappresenta l'identità sociale di un degradamento esistenziale e concepisce l'arte come una nuova genesi del vivere umano all'interno di una realtà che ci ferisce con messaggi violenti. Ferite e ritratti di un'aggressione mediatica senza memoria: ultimi labirinti di un gioco perverso, questa è la realtà che ci circonda dove le immagini sopravvivono in questo contesto malato. La mostra è il risultato di una critica feroce sull'identità umana, il racconto di un buio esasperato che lascia però intravedere una luce positiva. Il lavoro di Ragalzi definisce l'essenza perturbante del tabù nel rapporto tra vita e morte come passaggio del tempo su immagini del racconto esistenziale.

sabato 21 maggio 2011

Ai Weiwei le figure dello Zodiaco

La comunità artistica di Londra si augura che una dimostrazione di solidarietà contribuirà a portare il rilascio di Ai Weiwei, lo scultore cinese .
Secondo lo speaker di Al Jazeera che presenta il video nel servizio qui sopra, le figure dello Zodiaco cinese realizzate da Ai Weiwei a Londra alla Somerset House, rappresentano la pazienza e il sacrificio.Nel video si fa riferimento anche all’installazione dedicata a Weiwei da Anish Kapoor al Grand Palais di Parigi, di cui vi parleremo presto.

mercoledì 18 maggio 2011

martedì 17 maggio 2011

Santiago Cucullu
The Chosen Few
Dal 19 maggio al 19 settembre 2011
Galleria Umberto Di Marino
Via Alabardieri 1, 80121, Napoli

La Galleria Umberto Di Marino è lieta di presentare, giovedì 19 maggio 2011, la nuova personale di Santiago Cucullu dal titolo The Chosen Few, un viaggio nella memoria e nella vita dell’artista, capace di trasformare i suoi spostamenti ed i suoi interessi in un racconto immaginifico tra indagine e scoperta.
Cucullu porta a compimento le riflessioni maturate negli ultimi anni, compiendo una svolta che sposta l’attenzione dall’abituale raccolta di riferimenti culturali eterogenei alla più diretta intromissione di dettagli del proprio quotidiano. L’obiettivo questa volta è concentrarsi sulle modalità con cui le esperienze possono essere trasmesse a chi non le ha vissute in prima persona, sull’aderenza di una forma estetica ad una realtà che si presenta sempre soggettiva, nonché sull’imprevedibilità del risultato finale in relazione anche a chi lo fruisce.
L’artista, affascinato dalle culture underground, ricordando la sua passione giovanile per la musica punk, ha frequentato per un periodo un club punk illegale di Milwaukee ed uno di Berlino, indirizzando la sua attenzione sulle dinamiche aggregative e di comunicazione di questi luoghi e di chi li frequenta.
The Chosen Few infatti è il nome di una band di motocicilisti e allo stesso tempo di un gruppo musicale religioso (i prescelti), ma sono anche coloro che vivono una determinata esperienza collettiva, come pure i visitatori che accederanno alla galleria.



Orario: lunedì – sabato ore 15:00 / 20:00 – mattina su appuntamento

domenica 15 maggio 2011

Hong Kong Internazionale Art Fair

ART HK 11, preminente Art Fair dell'Asia e uno degli eventi più attesi del calendario internazionale d'arte restituisce l'Hong Kong Convention and Exhibition Centre, dove le 260 gallerie di 38 paesi si riuniranno per offrire la più grande esposizione di arte contemporanea, mai visto in Hong Kong.


martedì 10 maggio 2011

LUCE GALLERY

Corso San  Maurizio , 25     10124 Torino.

www.lucegallery.com







Nino Migliori. Seduzione delle tracce

a cura di Carlo Madesani

 Inaugurazione: giovedì 14 aprile ore 18.30

14 aprile – 25 maggio 2011

 Camera16, via Pisacane 16, Milano

orari: martedì - sabato / 15.00 - 19.00


Nino Migliori (Bologna, 1926) è un grande maestro della fotografia italiana, dalla grande personalità e dalla grande poliedricità artistica: curioso ottimista, osservatore attento e grande sperimentatore è uno dei pochi fotografi in grado di spostare il baricentro delle nostre percezioni abituali.

Da uomo generoso e libero, dotato d’istantanea solarità, attrazione per il nuovo, con un’irresistibile inclinazione a tutto ciò che è sperimentale, Migliori ha saputo sublimare il proprio lavoro modificando continuamente la sua linea di ricerca e, mantenendo sempre elevato il rigore qualitativo,
                                     riattualizzando nel tempo temi o tecniche già sperimentate.

Le sue indagini, fin dalla fine degli anni ’40, spaziano dalle immagini realiste del quotidiano (vedi il famoso “Tuffatore”), all’analisi sul linguaggio fotografico (ossidazione, pirogramma, idrogramma, fotogramma…), all’ indagine sulle testimonianze lasciate sui muri per poi continuare con altre tecniche da lui inventate. Da Camera16 un’ampia selezione dedicata al percorso di Migliori sulle Ossidazioni dalle prime, rare e preziose del  1948, alle successive degli anni ‘80 e del 1996 fino alla nuova serie del 2010. Il lavoro sulle ossidazioni traccia una sintesi trasversale sul racconto fotografico di Migliori. Sono tutti pezzi unici, lavori OFFCAMERA di irresistibile fascino. Astratte e concettuali le storiche, figurative e delicate le più recenti. In esposizione anche una selezione di POLAORO, esemplari unici sul tema del paesaggio, interpretazione della polaroid che Migliori stravolge e personalizza a mano facendo pressione sul foglio con un’apposita punta nella fase di sviluppo, e poi successivamente elaborandole e appoggiandole su un delicato foglio oro ad esaltare ed impreziosire i fori e gli squarci degli interventi effettuati. L’anima rimasta, il foglio sul retro della polaroid diventa anch’essa un’opera, una SINOPIA, un’anima doppia della stessa immagine resa anch’essa un prezioso unicum. La mostra è completata con lavori tratti da Tempo rallentato, ovvero ritratti di frutta e verdura racchiusa in vasi di vetro, a testimoniare come la natura possa essere la forma d’arte più preziosa con i suoi colori ed i suoi suggestivi panorami d’insieme.

 Nino Migliori (Bologna, 1926) inizia a fotografare nel 1948.

Ha esposto in importanti musei internazionali, GAM Torino, Museo d’Arte

Contemporanea L. Pecci, Museum of Fine Arts Houston, a Biennali d’Arte di

Venezia; sue opere sono conservate in prestigiose collezioni pubbliche e

private: MAMBO Bologna, Galleria d’Arte Moderna Roma, MOMA New York, MNAC

Barcellona, Museum of Fine Arts  – Boston e molte altre.

 In occasione della mostra verrà pubblicato il catalogo “Nino Migliori. Seduzione delle tracce”
con testo di Lucia Miodini.


mercoledì 4 maggio 2011

Dal 13 maggio al 3 giugno 2011 il CAM Casoria | Contemporary Art Museum presenta alla Kunsthaus Tacheles di Berlino la nuova stimolante mostra dal titolo MAY BE | CAM in Berlin, a cura di Antonio Manfredi, organizzato da Barbara Fragogna e con il sostegno del Goethe Institut di Napoli. L’inaugurazione si terrà venerdì 13 maggio 2011 alle ore 19.00 e domenica 15 maggio 2011 in occasione dell’Internationaler Museumstag 2011



il riconoscimento sarà consegnato ai due artisti sabato 4 giugno 2011


Sono stati attribuiti all’artista americana Sturtevant e all’artista austriaco Franz West i Leoni d’oro alla carriera della 54. Esposizione Internazionale d’Arte - ILLUMInazioni (Venezia, Giardini e Arsenale, 4 giugno - 27 novembre 2011).
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta della Direttrice Bice Curiger, con la seguente motivazione: “per l’unicità e la particolare attualità del loro contributo all’arte contemporanea, e per aver sviluppato un’opera ricca e piena di forza, che invita a vedere la produzione artistica in connessione ad altri ambiti intellettuali”.

Il riconoscimento sarà consegnato ai due artisti ai Giardini della Biennale sabato 4 giugno 2011, alle ore 12, nel corso della premiazione e inaugurazione della mostra.


Sturtevant è nata nel 1930 a Lakewood, nell'Ohio (Usa). Vive e lavora a Parigi.

La sua carriera artistica è unica e affascinante per aver sviluppato un’opera estremamente coerente, letteralmente “all’ombra” delle più importanti sperimentazioni e correnti artistiche del XX secolo. I suoi lavori hanno sollevato le questioni dell’originalità e della paternità dell’opera, molto prima che questi temi fossero oggetto di un intenso dibattito in filosofia e nella teoria letteraria.

Anticipatrice dell’arte concettuale, Sturtevant ha creato repliche dei lavori di artisti quali Marcel Duchamp, Frank Stella, Andy Warhol, Joseph Beuys e, più recentemente, Felix Gonzalez-Torres o Paul McCarthy.
È solo a partire dagli anni ottanta che il suo lavoro è entrato nel dibattito artistico, conquistandosi un’eccezionale reputazione negli ultimi anni, particolarmente attraverso lo sviluppo recente della sua opera - presentata nel 2010 al Musée d’Art Moderne de la ville de Paris - che include anche video e performance.


Franz West è nato a Vienna nel 1947, dove vive e lavora.

È uno dei più importanti artisti contemporanei che opera nell’ambito della scultura, ma anche del collage e dell’installazione. I suoi primi lavori sono stati creati intorno all’idea di “Passstücke” (o “Adaptives”), piccole sculture maneggiabili che si completano a contatto del corpo dello spettatore. L’interpretazione di queste opere è rintracciabile nei concetti di “nevrosi” e “protesi”. Allo stesso tempo il suo lavoro affronta un linguaggio estetico che, puntando all’indefinito e all’obsoleto, si collega alle teorie sul corpo, alla psicoanalisi, alla letteratura e alla filosofia in modo spesso grottesco e “disordinato”.

Franz West è indubbiamente un grande innovatore nella scultura, che ha sviluppato come un metalinguaggio, dando rilievo alle sue affinità con le forme organiche e il mobilio. Nel 1992 Franz West ha esposto nel Padiglione austriaco alla Biennale di Venezia. Nel 2010 ha tenuto una grande esposizione itinerante al Museo Ludwig di Colonia, al MADRE - Museo d'Arte contemporanea

martedì 3 maggio 2011


archivioARB ha realizzato questo video in ricordo di Alberto Burri 1915 - 1995 per unire gli appassionati d'arte che intendono condividere con noi le emozioni sulle combustioni opere dell' artista.

Klein e considerato un dei più importanti artisti internazionali del dopoguerra, fu la figura principale del Nouveau Rèalisme, il filone francese del movimento americano New Dada, il cui fine era unarte di diretta espressività altamente provocatoria. I suoi lavori includono dipinti deliberatamente bruciati e la serie di antropometrie, corpi di modelle colorate con il famoso blu e trascinate sulla tela per lasciare un impronta sotto la direzione di Klein.

archivioARB ha realizzato questo video in ricordo di Emilio Scanavino1922 - 1986 per unire gli appassionati d'arte che intendono condividere con noi le emozioni sulle opere che lartista ha lasciato.
Mercoledì 4 maggio 2011 alle ore 18.30, il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma, inaugura la mostra di Valerio Ricci Sŏul a cura di Alessandra Troncone.


Il progetto presentato al MLAC nasce nell’ambito di un programma di residenze d’artista presso il Mongin Art Center a Seoul (Corea del Sud), da cui il titolo Sŏul, trascrizione del nome della città coreana ma anche, per assonanza, ‘anima’ in inglese.


Durante la residenza in Corea, Valerio Ricci ha realizzato una serie di stampe di grandi dimensioni. Si tratta di immagini fotografiche che ritraggono oggetti reali, scelti dall’artista e dipinti parzialmente come se fossero stati immersi in un liquido nero, in modo da scandire una divisione perfetta tra la parte colorata e quella originale. Ogni oggetto è stato fotografato a Seoul in un’ambientazione diversa, che evoca un immaginario domestico e al contempo sconosciuto; così anche i soggetti raffigurati si presentano al tempo stesso come familiari ed estranei, trasfigurati in una realtà psichica che riflette uno stato interiore, una condizione di coscienza.
La dialettica che viene a crearsi tra i concetti di pieno e vuoto, luce e ombra, bianco e nero, sopra e sotto, sembra richiamare l’antica filosofia cinese di “yin e yang”, opposti apparentemente inconciliabili che convivono però come facce della stessa medaglia.