lunedì 25 marzo 2013

Raimondo Bonamici - Repertorio 30



RAIMONDO BONAMICI
 Repertorio 30
Silva Centro Arquitetos
ASCA99
Porto, Portogallo


Non è nei termini di una appropriazione linguistica compiuta in altri ambiti come quello letterario o cinematografico, che ha senso parlare dell'opera di Bonamici, presenti ad esempio in film come Blade Runner o Alien, o nei romanzi di Philip Dick o di Thomas Pynckon, ultimamente apportatori di grandi suggestioni, quanto di una sorta di passaggio naturale e necessario all'uso di questi materiali che costituiscono l'usuale territorio di tutti i giorni.
L'adeguamento delle forme radicate nell'esperienza iconografica di Bonamici, già segnalata come l'unica libertà superstite, ne è l'in
equivocabile segnale.
In particolare la forma ovoidale è una costante quasi ossessiva, che troviamo presente in una tridimensionalizzazione scultorea che testimonia un passaggio ulteriore nella ricerca di Bonamici. La forma ovoidale è un simbolo universale di per sé, legato alla sua genesi del mondo e alla sua differenziazione. Esso svolge in tutte le cosmogenie il ruolo di immagine e di modello della totalità. Ma oltre la dispiegazione della simbologia legata alla forma ovoidale, presente in tutti gli angoli della terra, certo ben nota al lavoro di Bonamici, essa rappresenta più specificamente qui
una sorta di incroci di moduli formali ed espressivi legati all'idea della circolarità che troviamo appunto riscontro nei vari momenti della storia dell'uomo. Attraverso questa continuità Bonamici tenta di stabilire una linearità ideale tra ciò che è stato frutto della sintesi biochimica originaria e ciò che è derivato dallo sviluppo della capacità intellettuale e fabrile dell'uomo. Tale continuità trova ulteriore riscontro nell'uso, pressoché esclusivo, di colori quali il nero e il bianco sono infatti i due poli esterni della scala cromatica, la tenebra e la luce.
Nel lavoro di Bonamici si avverte
una tensione che è appunto frutto di questa coesistenza di elementi, forme profondamente diverse nella loro origine, tra i quali non si tenta una conciliazione degli opposti, ma una vera e propria osmosi rigenerativa.
Attraverso questa tensione si cerca quel minimo comun denominatore che tiene unite le cose nel corso della storia.








Silva Centro Arquitetos
ASCA99

Rua da Firmeza, 370
4000  PORTO, PORTUGAL

Inaugurazione 2 aprile 2013
3 aprile 30 maggio 2013
Orari: da lunedì a sabato 15:00 - 20:00
Ingresso libero
info@asca99.com


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